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5 COSE DA VEDERE A SIBIU

 

Se avete previsto un viaggio in Transilvania, non potete non passare per la splendida cittadina di Sibiu.

Ricca di storia e tradizioni, questa ex capitale della cultura non vi deluderà sotto nessun aspetto,

da quello culturale a quello gastronomico!

1. PIAZZA GRANDE (Piața Mare)

 

La Piazza Grande (Piața Mare) è, come suggerisce il nome, la più grande della città ed ha costituito fin dal XVI secolo il centro della vita cittadina. Sulla piazza si affacciano alcune tra le più importanti costruzioni della città:

 

  • Sul lato nord-occidentale, il Palazzo Brukenthal, un palazzo in stile barocco costruito tra il 1777 ed il 1787 quale principale residenza del Governatore della Transilvania Samuel von Brukenthal, che oggi ospita la parte principale del Museo nazionale Brukenthal.

  • Accanto al Palazzo Brukenthal si trova la cosiddetta "Casa Blu", una costruzione del XVIII secolo che porta sulla facciata l'antico stemma della città.

  • A seguire il locale più antico di Sibiu, il Perla, recentemente rimodernato come bar caffetteria di sapore italiano, con il miglior gelato artigianale di tutta la regione.

  • Ancora sul lato settentrionale si trova un edificio in stile Art nouveau costruito all'inizio del XX secolo che attualmente ospita gli uffici del sindaco.

  • Vicino alla Chiesa dei Gesuiti si trova la "Torre del Consiglio", uno dei simboli della città, inizialmente una torre di fortificazione del XIV secolo più volte ricostruita, con accanto il Palazzo del Consiglio, antico luogo di riunione del consiglio cittadino, sotto al quale un passaggio unisce la Piazza Grande con la Piazza Piccola.

  • Gli altri palazzi che si affacciano sulla piazza sono in gran parte edifici e due o tre piani costruiti tra il XVII ed il XIX secolo, quasi tutti in stile barocco.

 

2. "ASTRA NATIONAL MUSEUM"

 

Situato nel centro della Romania, il `Museo Nazionale ASTRA è la più importante istituzione etnico-museale in Romania. E 'stato creato sotto l'egida della Associazione Transilvania rumena per la letteratura e la cultura del popolo romeno - che era un'istituzione fondata nel 1861. Il `Museo ASTRA` - precedentemente conosciuto come il Museo Associazione - ha aperto la rima volta il 19 agosto 1905.

Il museo è stato fondato dalle della gente della Transilvania come desiderio di definire la propria identità etnico-culturale all'interno del multiculturalismo austro-ungarico e avendo come sfondo l'emancipazione culturale di tutti i popoli dal centro e sud-est dell'Europa.

Riorganizzato sotto tale struttura dopo il 1990, il `Museo Nazionale ASTRA dispone di quattro unità museali di profilo etnografico nella sua struttura e un reparto di documentario antropologico che sono sostenuti dai seguenti dipartimenti: il Dipartimento di Conservazione e Restauro, il Dipartimento Educativo, il Cultural Marketing Department e il Centro di Informazioni Turistiche.

Un museo a cielo aperto unico nel suo genere!

 

 

 

3. IL PONTE DELLE BUGIE

 

I turisti vengono a vedere il Ponte delle bugie per il suo fascino, ma anche per conoscere meglio le leggende e storie che sono state create intorno a lui. Il Ponte delle bugie è diventato il luogo più ricco di leggende e di storia di Sibiu, che è il motivo per cui i turisti non esitano a fargli visita.

Un vero e proprio simbolo della città di Sibiu In origine, il ponte era fatta di legno. Circa 200 anni dopo, nel 1859, il ponte è stato ricostruito diventando il primo ponte in ghisa in Romania.

Questo ponte pedonale collega la città bassa alla Città Alta. Undici anni fa, il Ponte delle bugie è stato inserito sui monumenti storici nella contea di Sibiu ed è un vero e proprio simbolo della ex capitale europea della cultura. Attualmente è considerato un luogo romantico dove gli amanti si incontrano per giurare amore eterno e per attaccare i lucchetti dell'amore. Inoltre, il nome del ponte si lega a molte leggende affascinanti.

La più famosa dice che il ponte avrebbe avuto orecchie e poteri inspiegabile: ad ogni bugia comincia a scricchiolare, mentre per le bugie grande crolla!

Per questo motivo, la maggior parte degli abitanti del luogo evita di dire cose non vere su questo ponte!

 

 

4. TORRE DEL CONSIGLIO

 

Al termine di sette piani e di 141 gradini, la salita alla Torre del Consiglio sarà ricompensata da una vista a perpendicolo sulla città alta davvero mozzafiato.

Questa torre bianca, che faceva parte della seconda cinta (1224-1241), è il simbolo di Sibui. Venne ricostruita più volte e funse successivamente da deposito per cereali, torre di guardia e da museo, anche attualmente.

All'interno si può osservate il meccanismo del maestoso orologio che scandisce le ore di Sibiu.

La fatica nel raggiungere la sommità sarà ripagata da un panorama spettacolare, soprattutto nelle ore del crepuscolo!

 

 

5. MUSEO NAZIONALE BRUKENTHAL

 

IAperto al pubblico nel 1817, il museo è il più antico del paese e dell'Europa orientale del sud in generale. Deve la sua nascita al governatore della Transilvania nel tardo XVIII secolo, il barone Samuel von Brukenthal, rappresentante della nobiltà sassone al servizio dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria. Collezionista fin da quando risiedeva a Vienna, il barone raccolse tra il 1759 e il 1774 una cospicua collezione di dipinti, stampe, monete e libri.

Fu a Sibiu dal 1777, dove fece costruire un edificio tardobarocco (1778-1788) in cui sistemò le proprie raccolte.

La collezione di arte europea, con lavori dal XV al XVIII secolo, fu aperta nel 1790 e contava circa 800 dipinti, con importanti opere di scuola italiana, fiamminga, olandese e austro-tedesca. Nel primo inventario, quando il barone era ancora in vita, vennero elencati 1070 pezzi e le numerose attribuzioni di esemplari senza firma furono preziose per la stesura del primo catalogo vero e proprio, dato alle stampe nel 1844. Alla morte del barone, in base alle sue volontà testamentarie, il palazzo si trasformò in un vero e proprio museo, e venne aperto al pubblico nel 1817. Negli anni successivi si arricchì di alcune opere e di una sezione di arte romena dei secoli XIX/XX, ma subì anche spoliazioni. Nel 1948 Ceaușescu confiscò 19 dipinti trasferendoli al Museo nazionale d'arte rumeno di Bucarest, dove restarono fino alla fine del 2006.

 

 

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